Tempo di conserve e marmellate

Occhio al botulino!

L’estate è il momento migliore per preparare conserve e marmellate” si legge sul sito dell’Ausl di Piacenza. “Intrappolare sapori e profumi di questa meravigliosa stagione, da riscoprire quando le temperature si abbassano e il caldo sole è un lontano ricordo, è una tradizione italiana di lunga data, soprattutto in provincia di Piacenza così ricca di prelibatezze fresche di frutti e verdure, ma è necessario fare attenzione al rischio botulino.

Ogni anno in Italia si registrano dai 20 ai 30 casi di intossicazione. La causa principale sono proprio le preparazioni domestiche. L’intossicazione botulinica alimentare è una malattia neuro-paralitica, non trasmissibile da persona a persona, la cui diagnosi clinica precoce è difficile e che nei casi più gravi può portare alla morte.

Ecco le regole anti botulino (fonte Istituto Superiore Sanità)

  • gli ingredienti di conservazione devono essere di prima qualità: è meglio scegliere aceto di vino bianco e olio extravergine di oliva; per quanto riguarda lo zucchero, è consigliabile usare quello semolato,
  • prima di iniziare la manipolazione degli alimenti freschi e ogni qual volta si cambia il tipo di preparazione è necessario lavarsi accuratamente le mani per evitare possibili contaminazioni
  • verdure e frutta devono essere di stagione e accuratamente pulite e asciugate in modo da eliminare le particelle di terra e altri eventuali residui
  • i contenitori devono essere di vetro e vanno sanificati come i tappi alla temperatura di 100°C anche per 5 o 6 ore
  • i contenitori non vanno mai riempiti fino all’orlo, ma è necessario lasciare uno spazio vuoto che serve per contenere l’aumento del volume della conserva durante il trattamento termico
  • una volta riempiti i contenitori, le conserve vanno pastorizzate immergendo completamente i barattoli in acqua poi portata a ebollizione
  • una volta terminata la pastorizzazione è necessario ispezionare i contenitori per valutare l’ermeticità della chiusura e il raggiungimento del vuoto: premendo con il dito al centro della capsula o del tappo non si deve udire un “click clack”
  • prima di consumare l’alimento è necessario valutarne l’integrità, eventuali rigonfiamenti del tappo e presenza di muffe.

Fonte “Il Frigo parlante” e Ministero della sanità

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